11 SETTEMBRE 2001 – 11 SETTEMBRE 2021
Portare la morte e le distruzioni della guerra in casa di civili disarmati di qualunque nazione è terribile, un’ infamia.
Lungo il corso del ‘900 fino all’attentato alle Torri Gemelle del 2001 le città statunitensi continentali sono rimaste completamente al riparo da qualsiasi distruzione o bombardamento, perfino durante la seconda guerra mondiale.
Mente questi sono i dati storici su alcuni degli interventi militari dell’esercito USA.
È con profondissima tristezza che abbiamo cercato questi dati e ve li diamo:
– le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki (1945)
Circa 200.000 civili uccisi all’istante. Moltissimi morti in seguito per le conseguenze delle radiazioni.
Conseguenze atroci sui sopravvissuti e sull’ambiente.
– Guerra del Vietnam (1955-1975)
2 000 000 vietnamiti civili, 700 000 cambogiani civili, 50 000 laotiani civili uccisi.
Tra il 1965 e il 1975, l’Aeronautica degli Stati Uniti ha sganciato oltre tre volte più bombe sulle nazioni del sud-est asiatico (Vietnam, Laos e Cambogia) rispetto al totale delle bombe sganciate dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale.
Quella nel sud-est asiatico è stata la più grande campagna di bombardamenti aerei della storia umana.
– l’invasione della Repubblica domenicana (1965-66) Tra 3.000 e 6.000 vittime dominicane in totale
– prima guerra del Golfo (1990-91)
Vastissimi bombardamenti con utilizzo di uranio impoverito radioattivo.
Circa 100.000 civili iracheni uccisi.
Mezzo milione di bambini iracheni sono morti in seguito alle sanzioni economiche USA.
Lesley Stahl, corrispondente della rete televisiva americana CBS, interrogò a questo proposito Madeleine Albright, segretario di Stato con l’Amministrazione Clinton: “Abbiamo saputo che sono morti mezzo milione di bambini, più di quanti ne uccise la bomba di Hiroshima. Valeva la pena far pagare un simile prezzo?”.
Madeleine Albright rispose:
“Credo che sia stata una scelta molto difficile, ma quanto al prezzo, pensiamo che ne valesse la pena.” (Dal programma televisivo “60 minutes” 12-5-1996)
– Bombardamenti NATO in Serbia (1999).
Più di 1000 vittime civili, devastazione del territorio, conseguenze sociali e economiche devastanti.
Il movimento Trentino e Italiano contro la guerra portó la sua protesta e e l suo grido di dolore attorno alle alte reti della base militare di Aviano da dove partivano gli aerei che bombardavano.
Facendo due conti, sommando il numeri dei civili uccisi dagli interventi militari USA che abbiamo ricordato ( e l’elenco non è completo) risultano essere OLTRE 3 MILIONI di civili inermi uccisi.
L’attentato alle Torri gemelle ha ucciso circa 3.000 civili inermi.
Infinita tristezza, come cantavamo nel grande movimento per la pace contro la guerra del 2001.
È una lunga storia, sollecitiamo il contributo degli studiosi e delle persone impegnate per completare queste memorie militanti.
Noi ci proponiamo e proponiamo di non dimenticare e di continuare a denunciare l’avidità crudele di questa “democrazia” senza giustizia sociale, che nega e aggredisce la solidarietà e la fratellanza tra i popoli, la comunità della razza umana, l’unica razza che riconosciamo.
Siamo solidali con tutti i popoli che vengono aggrediti e depredati dagli apparati militari micidiali dei più forti allo scopo dello sfruttamento di risorse naturali e umane.
Ringraziamo le coraggiose minoranze americane che si sono opposte alle guerre, per noi sono degli eroi, delle sorelle e dei fratelli. Un esempio.
Cominciamo con 100.000.000 di Nativi Americani! Tanto per dire.