SECONDA PUNTATA
INESSA ARMAND UNA DEI NOSTRI!
UN GRANDE ESEMPIO
Romanzo biografico in 14 puntate
Su incitamento d’Inessa, il marito finanziò una farmacia a El’digino, il villaggio dove essi possedevano una villa, e la costruzione di un ospedale e di una scuola per i figli degli operai e dei contadini di Puškino, dove lei stessa insegnò.
Nello stesso tempo Inessa lasciò l’associazione di Minna Gorbunova per fondare nel 1897 la Società di protezione e d’emancipazione della donna, che aveva lo scopo di sottrarre le donne alla prostituzione e all’alcolismo, e si mise in relazione con la londinese Women’s International Progressive Union di Adrienne Veigelé.
L’Ochrana sorvegliava anche l’associazione d’Inessa e nel 1900 le negò l’autorizzazione a pubblicare un bollettino periodico sulla questione femminile.
Dovette perciò limitarsi a formare una biblioteca e a organizzare conferenze e serate musicali.
Cercò anche l’appoggio di Tolstoj alle iniziative della Società, ma il patriarca di Jasnaja Poljana rifiutò l’invito. « Tolstoj è un grande artista » – scriverà anni dopo alla figlia Inna – ma « la sua filosofia è reazionaria, sa di muffa » e se egli vede i mali attuali, « non ne vede alcuna via d’uscita ».
Dopo la nascita, nell’agosto del 1901, dell’ultima figlia Varvara, Inessa iniziò una relazione con il giovane cognato Vladimir. Vladimir Volodja, nato nel 1885, aveva appena 17 anni, Inessa ventotto. Il loro rapporto non venne nascosto al marito, che prese atto della situazione e, poiché Inessa aspettava un bambino da Volodja, accettò di riconoscerlo come proprio figlio. Inessa e Aleksandr Armand non divorziarono mai e mantennero rapporti d’amicizia per tutta la vita.
Con una governante e i due figli più grandi Saša e Fëdor, nella tarda primavera del 1902 Inessa partì per l’Italia. Capri e la costiera amalfitana furono la prima destinazione, poi risalì la penisola e si stabilì in Svizzera. Nel 1903, a Baugy, presso Montreux, Inessa diede alla luce Andrej, il suo ultimo figlio.
In Svizzera esisteva una numerosa colonia di russi emigrati per motivi politici….
LA STORIA PROSEGUIRÀ NELLA PROSSIMA PUNTATA FRA QUALCHE GIORNO