SFRUTTAT@ DI TUTTA EUROPA UNIAMOCI PER LA GIUSTIZIA SOCIALE CONTRO LE TENDENZE ALLA GUERRA DEI RICCHI DI OGNI PAESE
Aderiamo e partecipiamo al Presidio contro la guerra oggi sabato 19 febbraio a Trento con cuore grato e ragione critica.
Il 6 giugno scorso lanciavamo questo appello in risposta alla più grande esercitazione militare a guida statunitense dal dopo guerra fredda, esercitazione allora in corso dai Paesi baltici al Nord Africa, passando per i Balcani: 27 eserciti, 28.000 militari.
Oggi lo riproponiamo con urgenza considerando i nuovi venti di guerra che si stanno addensando in Europa con la crisi attuale al confine dell’Ucraina:
Il tempo corre. È moralmente ineludibile protestare, manifestare, impegnarsi, incontrarsi, lavorare, discutere, fare propaganda per una prima grande manifestazione, a cominciare da 1 fino a una marea di persone.
L’ignavia e l’indifferenza sono un’infame complicità, sono un male dell’epoca se consideriamo che qualche miliardo di uomini tace e accetta nell’ ignavia il fatto che 26 miliardari posseggono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone.
Per tutti gli sfruttati@ degn@ tutto questo è inaccettabile, può avere una sola risposta: un’opposizione intransigente senza se e senza ma.
Proponiamo di riprendere e rinnovare l’impegno della grande esperienza di lotta dei movimenti contro la guerra, contro la NATO, per la pace e la giustizia sociale e ambientale. Nel 2003 tre milioni di donne, uomini, giovani e bambini scesero in piazza contro la guerra in Iraq.
Rinnoviamo la lotta imparando dalle sconfitte. I bambini ci guardano, è nostro dovere lottare per un futuro di pace e di gioia di vivere. Questo impegno non è moralmente e culturalmente rimandabile
Qualsiasi guerra dei grandi capitalisti è una guerra contro i poveri, contro i popoli, contro l’umanità.
La guerra dei poveri, di qualsiasi colore, contro i ricchi, di qualsiasi colore, è l’unica guerra giusta.
Ringraziamo per l’iniziativa meritoria tuttavia siamo in disaccordo con il testo convocatorio del presidio.
Siamo profondamente contrari alle illusioni che voi illustrate come speranze in un ordine mondiale democratico di cui omettete il gran protagonista, il grande responsabile, il grande capitale, che non è mai socialmente democratico.
Il post-guerra fredda è divenuto il tempio naturalizzato del grande capitale: nessuna giustizia sociale, oggi 26 individui posseggono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone (dati 2019 in peggioramento).
La lotta contro il grande capitale è una struttura fondamentale di ogni seria battaglia per la pace.
Per la pace tra i popoli fondata sull’ universale giustizia sociale!
Contro la pace sociale: il silenzio sofferente degli sfruttati, degli umiliati e offesi sotto il giogo degli sfruttatori e del loro feroce dio, il grande capitale!
Un forte abbraccio fatto di speranza, solidarietà e impegno concreto.
In ogni scuola, università, officina, fabbrica, ufficio, caseggiati, quartiere, nei paesi, organizziamo dovunque comitati di lotta contro la guerra degli imperialismi dei ricchi di ogni paese!
CONTROCULTURA: SPAZIO APERTO BE.BRECHT – TRENTO
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