NON LASCIAMO LA PATRIA E LO STATO-NAZIONE IN MANO ALL’IDEOLOGIA DEL SANGUE, TERRA e GRANDE CAPITALE

Dobbiamo imparare a indirizzare nella sfera culturale, critica e politica tutte quelle energie che in precedenza avevamo riservato ai consanguinei, allo spirito del luogo e alla genealogia della tribù.

Lo stato-nazione è il luogo in cui può insediarsi una comunità potenzialmente universale di cittadini liberi e uguali.

Era la PATRIA che ti acclamava cittadino rivoluzionario francese, ma la patria era il luogo di una Ragione e di una libertà che erano ben lontane dall’essere solo francesi.

Ovviamente questo può accadere solo nelle culture che scelgono di andare oltre un senso primitivo del clan in strutture culturali di civiltà permeabili alle dimensioni critiche, alla equa redistribuzione di ogni eccesso di ricchezza nelle mani di pochi individui.

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