ALLA MANIFESTAZIONE DEI PACIFISTI DI VERONA IL NOSTRO ABBRACCIO, Il NOSTRO GRAZIE E LA NOSTRA SOLIDARIETÀ!

A NOME DI TUTTE LE DONNE, GLI UOMINI E I BAMBINI CHE MANIFESTANO CONTRO LA GUERRA, CONTRO OGNI PROSPETTIVA DI GUERRRE IMPERIALISTE, CONTRO PUTIN E CONTRO LA NATO
VI DICIAMO GRAZIE, SIAMO CON VOI!

Questo il testo di convocazione della manifestazione di Verona

MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA
DOMENICA 6 MARZO ORE 14:00
PIAZZETTA SCALETTE RUBIANI – VERONA

Nuovi venti di guerra spirano dall’est Europa, dove due imperi in declino confliggono per ristabilire la propria egemonia economica, pronti a sacrificare le vite di chi è già soggiogato dalla loro avidità.
Di fronte a quest’aria mortifera il mondo, per lo più, tace.
Vent’anni fa tre milioni di donne, uomini, giovani e bambini scesero in piazza per manifestare il proprio dissenso alla guerra in Iraq.
Non possiamo e non vogliamo rassegnarci all’idea che oggi la cultura dell’ignavia e dell’indifferenza (vale a dire la cultura dell’arrendevole servitù), sia permeata a tal punto tra i cittadini e le cittadine del pianeta da togliere loro la dignità e il senso dell’impegno a protestare contro questo nuovo massacro.
L’ignavia, l’indifferenza, sono un’infame complicità degna dell’inferno. L’ignavia è un male dell’epoca se consideriamo che la maggioranza delle soggettività umane tace e accetta passivamente il fatto che 26 miliardari posseggono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone.
Per le cittadine e cittadini del mondo tutto questo è inaccettabile, può avere una sola risposta: la critica e un’opposizione intransigente senza se e senza ma di questo sistema economico capitalista e di questa cultura patriarcale sempre più violenta.
Per far questo, iniziamo, riiniziamo a scendere in piazza, nelle strade, nei quartieri, per protestare contro la guerra, contro l’imperialismo della NATO, per la pace e la giustizia sociale e ambientale.
Questo impegno non è più moralmente e culturalmente rinviabile. Da queste piazze creiamo le condizioni e gli spazi per una cultura di liberazione dalla repressione, per una società più giusta e più felice, che dia valore alla terra su cui viviamo, agli ambienti sani, al rispetto per l’essere umano e per gli animali, alle economie solidali con tutto ciò che ci circonda.
Cambiamo noi stess*, impegniamoci a essere cittadine e cittadini critici di un mondo dove l’odio, le guerre, le culture fasciste, colonialiste, imperialiste, siano sostituite dalle nostre riscoperte capacità politiche, dalle nostre sensibilità, dai nostri vissuti, dai nostri cuori.
Perciò, a tutte le sorelle e i fratelli, le compagne e i compagni, le cittadine e i cittadini, tutte le associazioni e le realtà impegnate contro gli imperialismi in guerra e sempre incinti di una tendenza alla guerra guerreggiata, proponiamo di iniziare a prospettare assieme la preparazione di un grande movimento di lotta contro la guerra, con l’auspicio di manifestazioni e presidi permanenti ognuno nelle sue città, per iniziare a diffondere in contrasto alla cultura della subalternità e dell’ignavia una controcultura della dignità e dell’impegno, in nome della giustizia sociale e di un futuro migliore.
Qualsiasi guerra dei grandi capitalisti è una guerra contro i popoli sempre più poveri, contro l’umanità, contro le possibilità di riprenderci in mano le nostre vite, il nostro coraggio, le nostre serenità e felicità.

ig: pace_giustizia_sociale
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NO ALLA GUERRA
CITTADINI E CITTADINE PER LA PACE E LA GISUTIZIA SOCIALE – VERONA