SFRUTTAT@ DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE CONTRO LE TENDENZE ALLA GUERRA DEI RICCHI DI OGNI PAESE
PER FAVORE LEGGETEMI POTREI PIACERVI! NEL CASO FATEMI CIRCOLARE!
INVITIAMO TUTTI A ESPRIMERSI PER DISCUTERE SULLA PROPOSTA DI UNA PRIMA GRANDE E AFFOLLATA MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA. TUTTI AL PRESIDIO DI OGGI 4 MARZO ALLE 17.30 IN PIAZZA SANTA MARIA A TRENTO, QUESTO è UN PRIMO PASSO
IMPEGNAMOCI PER l’INTERNAZIONALISMO DEGLI SFRUTTATI CONTRO IL FALSO PATRIOTTISMO DEI GRANDI CAPITALISTI PRONTI AL MACELLO DEI POPOLI IN UNA III GUERRA MONDIALE!
IL TEMPO CORRE. È MORALMENTE INELUDIBILE PROTESTARE, MANIFESTARE, IMPEGNARSI, INCONTRARSI, LAVORARE, DISCUTERE, FARE PROPAGANDA, ASSOCIARSI PER UNA LOTTA DI LUNGA DURATA CONTRO LA GUERRA
L’IGNAVIA E L’INDIFFERENZA SONO UN’INFAME COMPLICITÀ SE CONSIDERIAMO CHE QUALCHE MILIARDO DI UOMINI TACE E ACCETTA NELL’ IGNAVIA IL FATTO CHE 26 MILIARDARI POSSIEDONO LA RICCHEZZA DI 3,8 MILIARDI DI PERSONE (DATI 2019 IN FORTE PEGGIORAMENTO) E CHE QUESTO SISTEMA STIA DISTRUGGENDO IN MANIERA DISSENNATA IL PIANETA TERRA, l’UNICO BELLISSIMO AMBIENTE CHE ABBIAMO
Il 6 giugno 2021 lanciavamo questo appello in risposta alla più grande esercitazione militare a guida statunitense dal dopo guerra fredda, esercitazione allora in corso dai Paesi baltici al Nord Africa, passando per i Balcani: 27 eserciti, 28.000 militari.
L’imperialismo USA, con il suo territorio e le sue città a migliaia di chilometri di distanza, soffia da anni sul fuoco della guerra in Europa attraverso la presenza attiva di basi militari, l’allargamento a oriente della Nato, la guerra commerciale. Le conseguenze sulla vita di ogni giorno, sulle condizioni di vita e di lavoro e sul futuro dei popoli europei sono e saranno pesantissime.
FUORI LA NATO DALL’ITALIA, FUORI L’EUROPA DALLA NATO! Né un soldato né un euro per la guerra dei ricchi!
No alle nuove e micidiali bombe atomiche statunitensi B61-12 che verranno installate presto in Italia!
Per tutti gli sfruttati@ degn@ tutto questo è inaccettabile, può avere una sola risposta: un’opposizione intransigente senza se e senza ma.
Proponiamo di riprendere e rinnovare l’impegno della grande esperienza di lotta dei movimenti contro la guerra, contro la NATO, per la pace e la giustizia sociale e ambientale. Nel 2003 tre milioni di donne, uomini, giovani e bambini scesero in piazza contro la guerra in Iraq.
Rinnoviamo la lotta imparando dalle sconfitte. I bambini, compresi i nostri, ci guardano, è nostro dovere consegnare loro un futuro di pace e di gioia di vivere. Questo impegno non è moralmente e culturalmente rimandabile. Un vero amore per i nostri figli non può che diventare un dovere nella lotta per la pace e contro la distruzione delle condizioni per l’umanità di vivere sulla Terra.
Qualsiasi guerra dei grandi capitalisti, qualsiasi sia la bandiera, è una guerra contro i poveri, contro i popoli, contro l’umanità.
La guerra dei poveri e degli oppressi, di qualsiasi colore, contro i ricchi e gli oppressori, di qualsiasi colore, è l’unica guerra giusta.
Per la pace tra i popoli fondata sull’ universale giustizia sociale!
Contro la pace sociale: il silenzio sofferente degli sfruttati, degli umiliati e offesi sotto il giogo degli sfruttatori e del loro feroce dio, il grande capitale!
Un forte abbraccio fatto di speranza, solidarietà e impegno concreto.
In ogni scuola, università, officina, fabbrica, ufficio, caseggiati, quartiere, nei paesi, organizziamo dovunque comitati di lotta contro la guerra degli imperialismi dei ricchi di ogni paese!
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