LA LOTTA CONTRO IL TAV è UNA LOTTA PER UN ALTRO MONDO POSSIBILE, CONTRO L’INGIUSTIZIA SOCIALE E L’INGIUSTIZIA AMBIENTALE DI UN MONDO IN CUI 26 MILIARDARI POSSEGGONO LA RICCHEZZA DI 3,8 MILIARDI DI PERSONE
Sfruttate e sfruttati di tutto il mondo uniamoci per la giustizia sociale e ambientale contro LE TENDENZE ALLA GUERRA DEI MILIONARI DI OGNI PAESE
Una lotta ambientalista non può che essere una lotta per la giustizia sociale e contro le guerre dei milionari.
È stato annunciato che i primi lavori per la circonvallazione TAV di TRENTO inizieranno già a marzo.
LA TAV È UN’ AGGRESSIONE AMBIENTALE: L’ EX -SLOI è un’ex-fabbrica di piombo tetraetile a Nord di Trento, sito di interesse nazionale ed europeo per le sue aree gravissimamente inquinate. I promotori della TAV in Trentino stanno facendo di tutto per far passare su queste aree la nuova circonvallazione ferroviaria TAV di Trento senza la necessaria bonifica totale. I soldi del PNRR potrebbero invece essere utilizzati per questa bonifica. Ricordiamo che SOLAMENTE un sottilissimo strato di argilla spesso 20 cm separa i terreni inquinati (circa 180 tonnellate di piombo tetraetile penetrate a 15 metri di profondità) dalla falda acquifera del fiume Adige. Se questo sottile schermo venisse incrinato sarebbe un disastro con gravissime conseguenze sulla popolazione. Ci saranno centinaia di camion inquinanti al giorno per trasportare le polveri di roccia in una tangenziale già intasata. Migliaia di sorgenti d’acqua a rischio. Tutto questo mentre l’emergenza climatica avanza rapidamente (un esempio recente: la Commissione glaciologica della SAT ha rilevato negli ultimi 2 anni un deficit di nevi sulle Alpi del – 56% rispetto al decennio precedente, con conseguente emergenza idrica durante l’estate)
LA TAV È UN’ AGGRESSIONE SOCIALE: In Italia sono 5,6 milioni gli italiani in povertà assoluta. In 16 anni sono addirittura raddoppiate le famiglie con un livello di spesa insufficiente a una vita accettabile. Intanto in Italia i milionari (circa 80.000 individui, lo 0,134% degli italiani) possiedono (fine 2021) una ricchezza equivalente a quella posseduta dal 60% degli italiani più poveri (circa 36 milioni di individui).
La risposta dei governi locali e nazionali? Grandi opere devastanti e inutili per la popolazione, taglio ai servizi pubblici, NUOVE SPESE IN ARMAMENTI.
INTANTO I SOLITI NOTI INGRASSANO ULTERIORMENTE: La multinazionale italiana del cemento Ex-Impregilo guiderà i lavori della circonvallazione TAV di Trento assieme ai complici servi della politica prona alla corruzione, mentre mancano soldi per le scuole, gli asili nido, la sanità, i pronti soccorsi, i salari da fame, le pensioni, le energie rinnovabili, il dissesto idrogeologico, i trasporti degni per pendolari.
Tutto anche per UN’OPERA DEVASTANTE E INUTILE, utile a ingrassare i soliti milionari ai danni di servizi pubblici veramente utili per chi sta in basso, la maggioranza, lavoratori, disoccupati, precari, studenti e pensionati poveri. Le alternative ci sono: riammodernamento della linea storica, spostamento immediato del traffico deviato sull’autostrada del Brennero (più del 50% del traffico di camion sull’A22) per mandarlo attraverso altri valichi dell’arco alpino su rotaia.
Questa è un’aggressione di profittatori cinici, vigliaccamente indifferenti alla salute e alle vite dei cittadini di Trento e della Valle dell’Adige.
Rimanere indifferenti è autolesionistico. È stato annunciato che i primi lavori inizieranno già a marzo.
Lanciamo un appello a tutte le realtà sociali che affrontano situazioni simili e a tutte le donne e agli uomini, giovani e anziani che vivono nella Valle dell’Adige ad opporsi, ad unirsi con chi già sta lottando da anni e a fare fronte comune nella lotta contro questo disastro annunciato.
UNITI SI VINCE
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CONTROCULTURA: SPAZIO APERTO BE.BRECHT – TRENTO (Facebook/instagram)
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Grazie compagni, condivido l’importanza di inserire quest’opera all’interno del più generale e strutturale attacco in corso alle condizioni di vita e di lavoro. Il Tav infatti è il prodotto e il produttore di una serie di processi economico-sociali, di un sistema di relazioni tra affari e politica, tra governo, banche e imprese: la cosiddetta “finanza a progetto”, che ha reso possibile la trasformazione in debito pubblico di ciò che dovrebbe costituire un costo privato. Con questa opera non solo si devasta, per sfruttarlo e trarne profitto, un territorio, ma si cambia l’antropologia degli uomini, perchè si modellano i loro modi di vivere e di pensare. Il Tav in questo senso, non è soltanto un progetto inutile, dannoso e devastante ma è anche uno strumento, materiale e immateriale, per modellare il mondo che ci circonda e, con esso, la possibilità di immaginare una sua trasformazione di segno opposto a quello dominante.
Qualsiasi diritto delle popolazioni di decidere del territorio in cui vivono è stato calpestato. Bisogna invece riprendersi collettivamente la capacità di decidere e ancora prima di immaginare luoghi che innalzino il piacere di vivere e di lottare insieme, bisogna ritrovare la volontà e la capacità di unirci, di discutere collettivamente di questioni che riguardano tutti, di ritrovare la gioia e la bellezza di stare insieme in un modo profondamente e umanamente diverso da quello delle logiche del profitto.
Qualsiasi discorso sul Tav che salti questo passaggio è, a mio avviso, monco.