SFRUTTAT@ DI TUTTA EUROPA UNIAMOCI PER LA GIUSTIZIA SOCIALE CONTRO LE TENDENZE ALLA GUERRA DEI RICCHI DI OGNI PAESE – INVITIAMO TUTTI A ESPRIMERSI PER DISCUTERE SULLA PROPOSTA DI UNA PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA

SFRUTTAT@ DI TUTTA EUROPA UNIAMOCI PER LA GIUSTIZIA SOCIALE CONTRO LE TENDENZE ALLA GUERRA DEI RICCHI DI OGNI PAESE

INVITIAMO TUTTI A ESPRIMERSI PER DISCUTERE SULLA PROPOSTA DI UNA PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA

Ci sarà stato sicuramente qualcuno a cui siamo sembrati dei pazzi visionari scarsamente in sé ma a quanto pare non eravamo né pazzi né visionari e la coscienza adoperata sembra risultare lucida e di un realismo con bagliori di tragedia.
LA GUERRA SI MANIFESTA APERTAMENTE AI CONFINI ORIENTALI DELL’ EUROPA.

Il 6 giugno 2021 lanciavamo questo appello in risposta alla più grande esercitazione militare a guida statunitense dal dopo guerra fredda, esercitazione allora in corso dai Paesi baltici al Nord Africa, passando per i Balcani: 27 eserciti, 28.000 militari.
Oggi lo riproponiamo con urgenza considerando i nuovi venti di guerra che soffiano in Europa con la crisi attuale al confine dell’Ucraina:

Il tempo corre. È moralmente ineludibile protestare, manifestare, impegnarsi, incontrarsi, lavorare, discutere, fare propaganda per una prima grande manifestazione, a cominciare da 1 fino a una marea di persone.

L’ignavia e l’indifferenza sono un’infame complicità, sono un male dell’epoca se consideriamo che qualche miliardo di uomini tace e accetta nell’ ignavia il fatto che 26 miliardari posseggono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone. (Dati 2019 in forte peggioramento).

Per tutti gli sfruttati@ degn@ tutto questo è inaccettabile, può avere una sola risposta: un’opposizione intransigente senza se e senza ma.

Proponiamo di riprendere e rinnovare l’impegno della grande esperienza di lotta dei movimenti contro la guerra, contro la NATO, per la pace e la giustizia sociale e ambientale. Nel 2003 tre milioni di donne, uomini, giovani e bambini scesero in piazza contro la guerra in Iraq.
Rinnoviamo la lotta imparando dalle sconfitte. I bambini ci guardano, è nostro dovere lottare per un futuro di pace e di gioia di vivere. Questo impegno non è moralmente e culturalmente rimandabile

Qualsiasi guerra dei grandi capitalisti è una guerra contro i poveri, contro i popoli, contro l’umanità.
La guerra dei poveri, di qualsiasi colore, contro i ricchi, di qualsiasi colore, è l’unica guerra giusta.

La lotta contro il grande capitale è una struttura fondamentale di ogni seria battaglia per la pace.

Per la pace tra i popoli fondata sull’ universale giustizia sociale!
Contro la pace sociale: il silenzio sofferente degli sfruttati, degli umiliati e offesi sotto il giogo degli sfruttatori e del loro feroce dio, il grande capitale!

Un forte abbraccio fatto di speranza, solidarietà e impegno concreto.

In ogni scuola, università, officina, fabbrica, ufficio, caseggiati, quartiere, nei paesi, organizziamo dovunque comitati di lotta contro la guerra degli imperialismi dei ricchi di ogni paese!

CONTROCULTURA: SPAZIO APERTO BE.BRECHT – TRENTO

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