SECONDA PARTE
CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI ANTIPOPLARI
DIFENDIAMO E LOTTIAMO PER UN’ISTRUZIONE PUBBLICA E UNA SANITÀ PUBBLICA DI QUALITÀ
Pensiamo per un attimo agli USA, tanto per schifarci subito, dove è molto frequente che uno studente – se non viene da una famiglia abbiente – contragga un mutuo per pagarsi gli studi che come sappiamo, sono molto costosi.
Per esempio l’iscrizione alla Facoltà di Giurisprudenza a Harvard costa circa 65 mila dollari all’anno: fate il conto per 4-5 anni e aggiungete le spese di vita a quelle dell’iscrizione e otterrete un ammontare di più di mezzo milione di dollari. Si tratta della forma di debito più diffusa negli Stati Uniti. Il dover restituire il debito imprigiona quello studente, che dal momento in cui si laurea e per tutta la vita dovrà comportarsi da imprenditore, da debitore solvente, calcolando tutte le sue mosse, le sue scelte (sposarsi, fare figli, trasferirsi, cambiare o non cambiare lavoro) in funzione della restituzione del debito.
Il rischio è che questa tendenza si generalizzi anche qui in Italia in assenza di una nostra pronta reazione affinché le migliori università rimangano pubbliche, denunciando e contrastando le infiltrazioni dei liquami del grande capitale che trasforma tempo e vita umana in mera merce, nutrimento per una fame insaziabile e feroce che non esita di fronte alla strada del massacro dell’umano.
Il debito è un fortissimo strumento di controllo sociale e politico….
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