Ci hanno detto ricordati che devi morire, noi ci diciamo ricordati di vivere.
“Non ho fatto niente oggi” “Come? Non avete vissuto? È non solo la vostra occupazione fondamentale, ma la più decisiva.” “Il nostro capolavoro è vivere.”
Vivere degnamente.
Con gioia di vivere e d’amare.
Con generosa solidarietà verso le sorelle e i fratelli oppressi
e con presidio ricco d’odio confliggere con l’ingiustizia, la sopraffazione, lo sfruttamento e l’indifferenza, forse il peggiore dei mali.