Il capitalismo usa il rapporto di lavoro – sfruttamento disciplinante come strumento per governare il mondo.
La sua versione attuale è molto più profonda.
La sua ambizione è oramai molto più alta ed è quella di modificare la nostra struttura emotiva, la nostra istintualità.
L’individualismo – cioè il comportamento determinato dalla convinzione che solo la soluzione individuale dei problemi é quella praticabile – è una micidiale droga spacciata come modo di essere del tutto naturale, spontaneo, primigenio, mentre il passaggio alla coalizione comporterebbe uno sforzo, una coercizione, quasi fosse una gabbia e non uno strumento di maggior potere e dunque di maggiore libertà.
Associamoci per coalizzarci in una lotta contro lo sfruttamento, per una vita degna.
Nessuno si salva isolandosi.
Noi ci opponiamo al fatto che la testa serva soltanto per dividere le orecchie.
Viva la lotta. Viva l’unità nelle lotte e delle lotte contro ogni ingiustizia sociale determinata dal dominio del grande capitale concentrato (26 individui miliardari posseggono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone sulla Terra).
Unit@ nella lotta per la dignità e per la gioia di vivere, niente di obbligatorio.