BARCA CORSARA

BARCA CORSARA

L’unica direzione che il signor capitale concede,
incoraggiando, ben protetto nelle caverne post moderne della banca mondiale,
è quella che propone alla plebaglia una qualche istruzione senza storia,
per diventare plebe immemore che sa leggere
gli ordini del giorno e li esegue senza esitare,
tessendo trame di piccole crudeltà e di qualche servizio strumentale
ventiquattrore al giorno. Crudelissimo si fa il quotidiano,
falsa promessa di eternità meschina.
Senza nessun rinvio, il tempo è breve,
scriviamo un nuovo ordine del giorno
per ogni giorno degli anni che corrono,
lì creando, in contrasto evidente,
una effettiva opposizione, sale prezioso
del pane quotidiano necessario a saziare la fame d’intero
e il giusto e il buono e il bello ben congiunti,
farmaco utilissimo a liberare
schiavi che sognano d’esser liberi
quando rovistano nei mucchi
di immondizia senza rimedio intossicati.
Con luci che, dall’alto manovrate, occultano
il macello delle vite nel lavoro alienato
e delle ore ogni giorno e ogni notte.
Alba e tramonto, ricordi sbiaditi. Basta allora!
Inforcati gli occhiali che irridono alla notte
dove tutte le vacche sono nere,
uniamoci e facciamo equipaggio con i più coraggiosi tra i dolenti
e, invertita la rotta, creando vita nuova,
la barca diverrà nuovamente corsara.

FTD

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