Partecipiamo alla manifestazione nazionale del 5 novembre contro la guerra con delle note di profondo dissenso con il testo convocatorio:

Partecipiamo alla manifestazione nazionale del 5 novembre contro la guerra con delle note di profondo dissenso con il testo convocatorio:

1) Critichiamo l’evidente, incomprensibile e disastroso silenzio sul ruolo della NATO in questa guerra.
Senza la denuncia delle responsabilità guerrafondaie della NATO e dei governi nazionali al suo servizio non si apre prospettiva possibile per il disarmo nucleare e per delle serie trattative di pace.
Le ambizioni imperialiste della Russia di Putin, come quelle della NATO, sono parimenti avversarie per tutti noi che stiamo in basso.

2) Ci sembra essenziale che la cessazione dell’invio di armi da parte del governo italiano per la guerra in Ucraina sia posto come punto necessario alla chiarezza della convocazione

3) Non accettiamo una pace senza aggettivi.
L’unica pace giusta è una pace utile per chi sta in basso, per gli sfruttati, per la grande maggioranza dei lavoratori e disoccupati, per i popoli, per chi patisce le ingiustizie del grande capitale, di qualsiasi colore esso si vesta.

4) Nel testo vengono giustamente denunciate le conseguenze sociali e ambientali delle guerre. Ma chi provoca le guerre, l’ingiustizia sociale e ambientale?

Nel testo viene taciuto il ruolo del protagonista:
il violento dominio dei grandi capitalisti, 26 individui miliardari possiedono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone sulla Terra.
E qui la democrazia formale rivela il suo imbroglio.

SFRUTTAT@ E OPPRESSI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE CONTRO LE INFAMI GUERRE DEI MILIONARI

Questa è la democrazia per cui è necessario lottare.

Parlatene con quelli che conoscete, colleghi, amici, conoscenti, familiari, nei posti di lavoro, nei posti di ritrovo, nei circoli, nei bar, nei quartieri, nelle case, nelle strade, nelle piazze.

Manifestiamo la nostra opposizione, in piccolo e in grande.

Aderiremo con questi giudizi a tutte le manifestazioni che saranno convocate contro le guerre imperialiste e per la pace giusta per tutti i lavoratori e tutti gli sfruttati.

Criticheremo tutte le posizioni e i partiti (PD e compagnia, Meloni e cetrioli, con tutte le sigle che lasciamo al lettore definire e immaginare) che intendono imbrogliare i popoli, spesso con ignobile successo.

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