RICEVIAMO DA PARTE DI UN PROFESSORE DELLE SCUOLE MEDIE E PUBBLICHIAMO:
“Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato verifiche per appurare «se i contenuti dei manuali di storia e geografia presentino effettive criticità dopo la notizia della diffusione di libri di testo scolastici per le scuole secondarie di primo grado con un’impostazione faziosa e distorta della realtà storica, in favore della narrazione della Russia putiniana e dell’Unione Sovietica comunista». Lo ha reso noto il Ministero dell’Istruzione e del Merito.”[1]Tutto ciò non è da sottovalutare, è l’ennesimo tassello di una lunga manovra culturale, di una propaganda dal sapore amaro di guerra, dalla volontà di dominio di un’unica realtà possibile. Segue la scia dell’equiparazione tra comunismo e nazismo, dell’assurda russofobia e della lettura colonialista e orientalista della storia imperante in Occidente, o ad esempio della propaganda pervasiva e onnicomprensiva dell’interpretazione sionista della questione palestinese. La riscrittura e la falsificazione della storia, la censura, il mettere in luce una sola prospettiva, è una prassi, che con rare eccezioni, pervade i nostri manuali scolastici. Sono più di quindici anni che prima da studente e poi da professore, da appassionato di storia e poi da storico, analizzo e confronto i manuali scolastici nostrani, in particolar modo sui periodi storici in cui sono più ferrato. L’egemonia culturale utilizza un’unica grande lente, quella del liberalismo. Sono accettate le visioni “democratiche”, borghesi, mensceviche, liberali e capitaliste della Rivoluzione russa, in qualche raro caso, quando fa comodo, quelle trozkiste, socialisteggianti e anarchicheggianti, ma mai e poi mai quelle che mettono in buona luce l’esperimento sovietico e il comunismo in generale, nonostante i dati di fatto, le fonti primarie e alla faccia dell’obiettività storiografica delle cosiddette scienze storiche. Questa ulteriore accelerazione segue a ruota i nefasti venti di guerra! Cosa volete scrivere? Cosa volete far studiare agli studenti italiani? La biografia e l’apologia fascista di Stephan Bandera? Applicando una sistematica damnatio memoriae su Tolstoj, Dostoevskij, Gor’kij, Puškin, Ciaikovsky, Stravinsky, Shostakovic, Kollontaj, Lenin, Gagarin, Tereshkova, Preobrazhenskaja, Inessa Armand, Ėjzenštejn, Majakovskij…? La lista potrebbe andare avanti e avanti!
“Ma quali sarebbero le colpe gravissime dei nostri testi di storia e geografia putiniani? Ne citiamo alcuni. Il Dossier dell’istituto Gino Germani denuncia che “alle medie si racconta che il comunismo voleva la pace” e “che la Crimea voleva essere liberata”. Qualche esempio? Putiniano il testo di Zanichelli. In ‘Vivi la geografia’ si legge addirittura testuale: “Dal 1991, dopo un periodo di pace, in Europa sono scoppiate altre guerre sanguinose, in particolare in Europa orientale. Qui il crollo dei regimi comunisti, che sostenevano la pacifica convivenza tra le etnie, ha favorito la rinascita di nazionalismi, cioè movimenti politici fondati sull’identità culturale, economica e religiosa di una nazione”. Praticamente si parla di balcanizzazione dell’ex Unione Sovietica e della guerra in Jugoslavia, di cui l’Italia è stata direttamente, colpevolmente, complice. Quindi: “Dopo aver chiesto l’intervento delle truppe di Mosca, la Crimea, abitata in maggioranza da russi, si è autoproclamata indipendente con un referendum ed è stata annessa alla Russia”.
Questa sarebbe la pericolosa propaganda russa? “Le misure attive, le azioni di influenza e destabilizzazione politica e psicologica usate dal Kgb per favorire il collasso dell’occidente capitalistico”? Ci rendiamo conto dei bombardamenti quotidiani del totalitarismo liberale degni del più avanzato regime fascista in cui siamo immersi ogni giorno? La cultura dominante ha cancellato la criminale storia del colonialismo dalle coscienze, ha normalizzato le guerre umanitarie e le missioni civilizzatrici, ha fatto iniziare ogni cosa o il 7 ottobre o il 24 febbraio, ha negativizzato tutto quello che ha avuto o ha a che fare con il socialismo e il comunismo. Con che coraggio si può inventare un’ideologia imperialista putiniana che mischia fascismo, stalinismo e Chiesa ortodossa russa! Finanziamenti a partiti anti-sistema, anti-Nato e anti-Ue senza uno straccio di prova ma compilando medievali liste nere d’inquisizione! Giudicate voi stessi chi vuole la guerra: “Infine l’uso della storia e della cultura come armi, in particolare con soggetti giovani e ancora ‘intellettualmente vergini’, in cui piantare il seme anti-democratico attraverso organizzazioni non governative e sedicenti pacifisti, quelli che dicono all’Ucraina di arrendersi; e anche, certamente, attraverso la diffusione di una versione distorta della storia nei libri di scuola, in cui leggiamo che i regimi comunisti anelavano la pace mentre gli Stati liberati dalla caduta dell’Urss sono oggi in preda a nazionalisti spietati”, dice all’Adnkronos Di Pasquale, che con i materiali raccolti da Irina Cascei sta preparando un paper “scientifico”, come quello inserito nel libro della Columbia University uscito nel 2021 sui fiancheggiatori della Russia nelle democrazie liberali. […] “Finché non avremo analizzato la questione a fondo, insieme ad altri esperti, non intendo sbilanciarmi in un giudizio su questo o quell’autore, o casa editrice. Ma in questi libri di scuola si insinua l’idea di una guerra civile in Donbass, invece di spiegare che è una guerra per procura, manovrata e decisa dalla Russia con l’obiettivo di destabilizzare e infine annettere l’Ucraina”.[2]Parlare di pace, avere un pensiero cristico, contestualizzare e confrontare, sviluppare capacità d’analisi e studiare risultano azioni ormai pericolose, destabilizzanti e quasi rivoluzionarie. Non ci abbasserete la testa, non spegnerete i nostri cervelli. Fermiamo l’industrializzazione della scuola pubblica, non formerete numeri e robot, non saremo fatti con lo stampo. Continuiamo a resistere, a divaricare crepe e a curare i germogli di un mondo migliore. Non saremo la carne da cannone per le vostre guerre imperialiste!
Per la pace tra i popoli, fuori l’Italia dalla Nato!Un professore delle scuole medie italiane
[1] https://www.ilsole24ore.com/…/manuali-storia-filo-putin…[2]https://www.lantidiplomatico.it/dettnewsun…/39130_53785/
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