Ci siamo imbattuti a pagina 15 del Manifesto nella dichiarazione del disegnatore – che supponiamo evidentemente noto – Ole Könnecke, il quale misurandosi con la definizione dell’essenziale nella vita dichiara:
“L’essenziale nella vita è saper prendere le distanze dal ridicolo”
È evidente che il disegnatore è maturo solo per i capelli bianchi, così risulta nella foto.
La dichiarazione ci sembra una disgraziata fesseria.
Prima del ridicolo viene l’ingiusto.
Nella fame non c’è niente di ridicolo, nella miseria non c’è niente di ridicolo, nella mancanza d’istruzione non c’è niente di ridicolo.
È chiaro che lei ha una bella abitazione e mangia più che dignitosamente ogni giorno.
Egregio Ole Könnecke, Lei è un intellettuale servile.
Niente contro gli intellettuali, ma al servizio di chi?
Libertà per tutti ma per noi comunanza e affetto solo per gli intellettuali in lotta con chi e per chi sta in basso e soffre le miserie dello sfruttamento, contro il grande capitale e i suoi sostenitori.