La contraddizione fra ragione e sentimenti, o meglio, alla Brecht, grandi sentimenti, sussiste solo nelle irragionevoli teste di chi conduce una vita sentimentale estremamente ambigua.
Essi scambiano i sentimenti belli e forti, rispecchiati dalle letterature delle grandi epoche, con i loro propri, accattati, insudiciati e convulsi, che certo han da temere la luce della ragione,
e danno il nome di ragione a qualche cosa che in realtà non è ragione, poiché si oppone ai grandi sentimenti.
In questo tempo, il nostro, in cui il capitalismo saccheggia feroce e ottuso immaginando impossibili altri pianeti, ambedue, ragione e sentimento, sono degenerati entrando fra di loro in un cattivo e sterile contrasto.
Al contrario, quelli che combattono contro il disastro globale prodotto dalla fame di profitto che desertifica, affama, opprime e sfrutta spietato la vita di qualche miliarduccio di uomini, hanno ha che fare con ragione e sentimento entro il quadro di un grande, fecondo contrasto:
I grandi sentimenti ci stimolano alla radicale tensione della ragione e la ragione fa grandi i nostri sentimenti: utili a porre una prassi rivoltosa anche nelle condizioni attuali,
difficili, molto molto difficili.
Qui si parrà nostra nobilitate (nostro antenato Dante)
Contributo a una morale rivoluzionaria
La barra al logos, melos alla rotta (Frank3Dita-FTD)
Spazio aperto di controcultura Be.Brecht
Fu Comune urbana popolare, fu collettivo Be.Brecht