SECONDA PARTE DELLA STORIA CHE ABBIAMO PUBBLICATO IERI – UN ESEMPIO. LE NOCCIOLE ITALIANE: NUTELLA FERRERO, PREMIO PER BAMBINI BUONI

SECONDA PARTE DELLA STORIA CHE ABBIAMO PUBBLICATO IERI

IN ITALIA È MOLTO DIVERSO? NO

UN ESEMPIO. LE NOCCIOLE ITALIANE: NUTELLA FERRERO, PREMIO PER BAMBINI BUONI.

La Ferrero non vuole nocciole biologiche per la famosa crema che tutti noi bambini conosciamo, quindi non vuole e avversa la coltivazione biologica dei campi di noccioli, in grande espansione nel viterbese perché richieste dalla grande azienda italiana e più redditizie di altre coltivazioni.

Nelle coltivazioni di noccioli viene fatto un uso certo di pesticidi e fitofarmaci, sono state trovate tracce di sostanze tossiche nelle acque potabili di alcuni paesi, molte persone sono costrette a usare le maschere antigas per uscire dalle proprie case in prossimità dei campi dove si coltivano le nocciole comprate dalla Ferrero.

Un gruppo di comuni della zona di coltivazione delle famose nocciole si è unito nella lotta per vietare l’uso del pericolosissimo glifosato e per la coltivazione biologica.
Il ministero della Transizione ecologica ha preso posizione e si è opposto ai comuni!
Il nome è una pura mascherata ad uso dei cittadini pronti a farsi imbrogliare.

Ferrero: una ricchezza sporca. Fondata sul disprezzo e l’indifferenza di migliaia di vittime.

Vergognati signor Ferrero! Vergognati!
Sul tuo senso di vergogna non contiamo.

Lottiamo e speriamo perché genitori e bambini insorti smettano di mangiare la tua porcheria.
Chi mangia nutella impesta territori e gli uomini che ci lavorano.

Il secondo ’”uomo” italiano più ricco d’Italia, un avido disgraziato, indifferente e poverissimo di umanità, un indigente.
Non conti sulla nostra invidia ma sul nostro disprezzo, totale.

Qualsiasi corpo abbiano i tuoi 35 miliardi grondano sangue, malattia, dolore e disperazione.

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