Esaltante azione dei lavoratori francesi che riconfermano il loro ruolo storico quando si tratta di cambiare le cose per chi sta in basso, quando si tratta di sconfiggere un potere infame comunque declinato, che sia infame regalità di sangue o infame regalità dei miliardi.
Sabato scorso settima giornata di mobilitazione generale de@ lavorator@ francesi contro la riforma delle pensioni portata avanti dal governo francese.
Un attacco vigliacco e miserabile alle condizioni di vita dei salariati, dei disoccupati, degli studenti poveri, dei pensionati poveri, di chi sta in basso.
Un attacco sferrato da parte dei milionari, degni eredi dell’ avidità spietata dell’aristocrazia di sangue.
Quando noi lavoratori, disoccupati, precari, pensionati e studenti poveri italiani insorgeremo contro i nemici comuni?
Tutt@ fuori e contro la quarantennale linea subalterna dei sindacati confederali italiani pronti a scodinzolare ai magri bocconcini avvelenati dei padroni.
Come dicono le/i lavorator@ francesi: “Voi ci portate a 64, noi vi facciamo un ’68”
E la lotta non finisci qui.
Basta con la rassegnazione! Basta con la sottomissione!
Debout, les damnés de la terre!
In piedi dannati della terra!