SORGIAMO COME LEONI DOPO IL SOPORE
IN NUMERO INVINCIBILE.
SCUOTIAMOCI DI DOSSO LE NOSTRE CATENE COME RUGIADA CADUTA SU DI NOI NEL SONNO:
NOI SIAMO MOLTI, LORO SONO POCHI.
La decolonizzazione è un attributo contemporaneo di qualsiasi lotta sociale, anche nel cuore del capitalismo, comunque si aggettivi (post/turbo/tardo capitalismo).
Il colonialismo è lo sfruttamento selvaggio e privo di qualsiasi regola che non sia il saccheggio, il che potrebbe sintetizzarsi in “tutto subito, per le conseguenze la più completa indifferenza”.
Sfruttamento selvaggio che si esercita sull’umanità, sui lavoratori, sull’ambiente, in quasiasi parte del mondo (che sia centro o periferia) da parte dei grandi capitalisti, da quei 26 individui – e articolazioni connesse – che detengono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone sulla Terra.
Uniti si vince.
La vittoria degli sfruttati contro gli sfruttatori, contro il loro sistema e il loro scopo, è l’unica garanzia per un futuro effettivo e degno.