Una chiarificazione del concetto di CREAZIONE EROICA proposto da Mariategui
EROICO, alcune definizioni:
• Un grande gesto volto al miglioramento delle condizioni di chi sta in basso, degli oppressi e degli sfruttati.
• Nobile, coraggioso, magnanimo, capace di grandi sentimenti.
• Puntiamo agli “eroici furori” di chi è colto da irrefrenabile ma modulabile entusiasmo per la giustizia sociale.
• Ideali di abnegazione e sacrificio a favore dell’interesse comune.
• Tasso: “Il nome d’eroe è nome che in greca favella [lingua] deriva da amore.”
• Teniamo conto della definizione vichiana di eroe:”gli eroi per la fresca origine gigantesca erano in sommo grado goffi e fieri, di cortissimo intendimento, di vastissime fantasie, di violentissime passioni.”
Capite bene che oggi come oggi senza una radicale rottura con almeno un paio di caratteristiche della definizione vichiana essere eroi è autolesionistico. Ci terremo soltanto “le vastissime fantasie”.
• Alla provocazione di Brecht che scrive “sventurata la terra che ha bisogno d’eroi” rispondiamo:
Oggi la cultura dominante e cioè la maniera di vivere e di sognare dominanti colonizzano in maniera totalitaria le grandi masse. L’opposizione praticata con questa cultura, con questa maniera di vivere e di sognare ha un tocco di eroico che è giusto delimitare con precisione evitando qualsiasi forma che privilegi l’esaltazione dell’elemento sacrificale come attributo assoluto della lotta.