L’AMORE FRA COMPAGN@

Da un testo di Alexandra Kollontaj nella nostra rilettura.

Cos’è la solidarietà?

È la coscienza non solo della comunanza degli interessi, ma anche dei vincoli morali e spirituali che si intessono tra gli appartenenti al collettivo.

Una cultura fondata sull’istinto di proprietà ha inculcato negli uomini la convinzione che il sentimento d’amore aveva anch’esso come base il principio della proprietà.

Una millenaria cultura patriarcale (dominante nella storia occidentale) immagina e pratica l’amore in base a questo principio di proprietà e di dominio dell’uomo sulla donna.

Per quanto riguarda le forme, la cultura antica poneva al vertice di tutto l’amore-amicizia. Il mondo feudale elevava al rango ideale l’amore “platonico” del cavaliere, l’amore fuori del matrimonio senza alcun rapporto con l’appagamento carnale. L’ideale d’amore della morale borghese era l’amore coniugale, la coppia legittima.

Ma che cos’è l’amore da compagni?

La morale di una controcultura che si oppone alla cultura del capitale non impone alcun limite formale all’amore. Al contrario, fin da ora essa guarda soprattutto al contenuto dell’amore: le ali di Eros.

Ve da sé che alla base di Eros alato troviamo la medesima attrazione di un sesso per l’altro che in Eros senza ali, ma la differenza è grande; nell’essere che ama un altro essere, si risvegliano e si manifestano proprio quei tratti dell’animo che sono indispensabili agli edificatori della nuova cultura: delicatezza, sensibilità, desiderio di aiutare l’altro (La cultura borghese esigeva questa sollecitudine nell’amore unicamente da parte della donna)

Ciò che conta innanzitutto per la controcultura, è che queste qualità siano risvegliate e sviluppate nell’essere umano, e che si manifestino non solo nei rapporti con l’eletto/a del cuore ma anche nelle relazioni con tutti gli appartenenti alla collettività, in contrasto con la millenaria cultura del dominio patriarcale.

Quello che ci interessa é che l’amore alato contiene gli elementi spirituali e morali necessari al rafforzamento e allo sviluppo del sentimento di solidarietà fra compagni.

Il riconoscimento anche nell’amore dei diritti reciproci, la capacità di tener conto della personalità dell’altro, un fermo e mutuo sostegno, una sollecitudine attenta ed una reale comprensione di ciascuno per i bisogni dell’altro, congiunti alla comunanza degli interessi o delle aspirazioni. Ecco l’ideale dell’amore da compagn@.

Nella lotta per un mondo più giusto, l’amore-solidarietà ha un ruolo motore analogo e contrapposto a quello della concorrenza e dell’amor proprio nella società capitalistica.

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