


TRUMP ieri ha dichiarato: “Gaza è di nostra proprietà”.Il presidente degli Stati Uniti rilancia l’idea di deportare tutti i palestinesi dalla Striscia di Gaza. Al loro posto verrebbero costruiti lussuosi resort per ricchi turisti e ville da milionari. E prima di farlo sicuramente comincerebbero con le trivellazioni del gas offshore palestinese.In breve, dopo il sostegno al genocidio in corso perpetuato dall’esercito israeliano con fiumi di dollari e di bombe il governo degli Stati Unti propone la pulizia etnica.Apartheid, reclusione di un’intera popolazione in una prigione a cielo aperto (vedi Gaza), pulizia etnica e sterminio. La tradizione del COLONIALISMO è pienamente esaltata.

Una lunga storia che guarda caso trova negli Stati Uniti un centro propulsore con il movimento ideologico e culturale del SUPREMATISMO BIANCO che rivendica l’OLOCAUSTO AMERICANO, lo sterminio di 50-100 milioni di indigeni nelle Americhe e la superiorità della razza bianca in un paese schiavista e discriminatorio della popolazione afroamericana.Il nazismo trionfava in Germania mentre negli Stati Uniti erano in vigore le Jim Crow laws (le leggi della segregazione razziale), a cui le leggi di Norimberga in parte si ispiravano.

La sorte per secoli riservata agli indiani e ai neri costituisce un modello dichiarato per il fascismo e per il nazismo. Ancora nel 1930, un ideologo di primo piano del nazismo come Rosenberg esprime la sua ammirazione per l’America della white supremacy; questo “splendido paese del futuro” che ha avuto il merito di formulare la felice “nuova idea di uno stato razziale”.Nel Sud degli Usa i neri vennero assimilati a “bestie”; pensiamo oggi alle dichiarazioni del Ministro della Difesa israeliano: “combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza”.

Gli atti di ribellione dei neri negli Usa contro la supremazia bianca fecero persino emergere la tentazione della “soluzione finale (ultimate solution) della questione negra” come suona il titolo di un libro apparso a Boston nel 1913. Se continueranno a essere “inutili o irrequieti” tuona un altro teorico della “supremazia bianca” su di loro si abbatterà il destino cha ha già cancellato gli indiani dalla faccia della terra.

Non a caso il presidente americano Theodore Roosvelt scriveva: “Non arrivo al punto di credere che gli indiani buoni siano soltanto quelli morti, ma credo che nei confronti di nove su dieci sia così: d’altronde non vorrei indagare troppo a fondo nemmeno sul decimo”.Lo stesso presidente affermava che se ”una delle razze inferiori” dovesse aggredire la “razza superiore” questa reagirebbe con “una guerra di sterminio”; come “crociati”, i soldati bianchi sarebbero chiamati a “mettere a morte uomini, donne e bambini”.


Pensiamo oggi al modello indicato dal presidente israeliano Netanyahu: «Va’ dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini». Il popolo di Amalek oggi sono le/i palestinesi.




Oggi il governo italiano presieduto da Giorgia Meloni è attivamente complice del genocidio dei palestinesi. Un governo che deporta migranti, libera torturatori ricercati dalle corti internazionali e aggredisce le fasce povere della popolazione aumentando la spesa in armamenti e varando leggi liberticide è un governo in piena continuità con questa linea coloniale.No pasaran!

A domani con la prossima puntata.Seguendo il suggerimento di un nostro interlocutore abbiamo aperto un canale Telegram! Per dialogare e criticare le nostre proposte di critica alla cultura dominante vi invitiamo a iscrivervi: https://t.me/ControculturaSpazioapertoBBrecht