LO SCOLASTICIDIO IN PALESTINA

Un ruolo centrale nel genocidio a Gaza è svolto da quello che viene definito uno “scolasticidio”.

Come dicono le/i palestinesi “l’istruzione è un pilastro vitale della nostra esistenza e un segnale di speranza per il popolo palestinese”.

Per questo l’esercito israeliano si accanisce con aggressioni sistematiche contro le strutture scolastiche di Gaza e le/i bambini@, le/i giovani che ci vanno, il futuro.

Contro questo orrore ancora oggi studiare è considerato un atto di resistenza, di Sumud, in Palestina.

Come dice uno studente palestinese: “so che ogni riga che scrivo e ogni giorno impegnato a studiare è un atto di sfida alla distruzione che mi circonda”.

Il prossimo 25 gennaio ci sarà una manifestazione a Trento contro il genocidio in Palestina e contro le collaborazioni trentine con il sistema che lo rende possibile, in occasione della giornata della Memoria, per una memoria attiva nel presente.

Un gruppo di insegnanti parteciperà al corteo con uno striscione “insegnanti per Gaza”.

Chiediamo a tutt@ le/gli insegnanti sensibili, a tutt@ quelle/quei lavoratrici/lavoratori della scuola e del mondo dell’ educazione che hanno a cuore la giustizia e la dignità di partecipare e se lo desiderano di scriverci per aprire un dialogo ed elaborare il meglio possibile questo convergere.

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