SOLIDARIETÀ AL COORDINAMENTO LAVORO PORFIDO.

Si è aperto qualche giorno fa Trento il processo d’appello nei confronti di 8 imputati, ritenuti colpevoli in primo grado dei reati di “associazione a delinquere di stampo mafioso” e “sfruttamento di manodopera”.

Originariamente il reato contestato era “riduzione in schiavitù”.

Stiamo parlando delle cave di Porfido di Albiano.

Un intreccio fra feroce padronato, associazione mafiosa, collaborazionismo delle istituzioni e dei dirigenti dei sindacati confederali.

I lavoratori, molti immigrati, spietatamente sfruttati.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Coordinamento lavoro porfido.

Vi sosteniamo, la vostra lotta è la nostra lotta .

Seguendo il suggerimento di un nostro interlocutore abbiamo aperto un canale Telegram! Per dialogare e criticare le nostre proposte di critica alla cultura dominante vi invitiamo a iscrivervi: https://t.me/ControculturaSpazioapertoBBrecht

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