IL TASSELLO MANCANTE. LA COLLABORAZIONE TRA SIONISMO E NAZISMO – PUNTATA 1

Abbiamo ricevuto da un vecchio compagno, non per età, un testo sintetico sui rapporti fra sionismo e nazismo, la cui fonte, tra le altre, è il libro di Yahia Faris, Relazioni pericolose. Il movimento sionista e la Germania nazista.

Libro non facile da trovare e riscoperto da un altro vecchio compagno.

Ringraziamo entrambi e vi presenteremo a puntate il testo sintetico.

Il tassello mancante. La collaborazione tra sionismo e nazismo.

PUNTATA

In questo ennesimo periodo di barbaria guerrafondaia, torna nuovamente attuale l’interrogativo comune: come è possibile che gli eredi della Shoah, le vittime del più grande crimine contro l’umanità, compiano un vero e proprio genocidio manifesto? Come è possibile un rovesciamento così plateale dei ruoli?

Oggi il primo impatto con chi affronta seriamente la tragedia del popolo palestinese non può essere che di spaesamento e incertezza.

La brutalità a cui solidali ma impotenti siamo costretti ad assistere da più di 75 anni può invece essere spiegata. Siamo di fronte ad un tentativo quasi secolare di colonialismo d’insediamento.

Un tassello fondamentale, un pezzo del puzzle scientificamente censurato, può far comprendere maggiormente al mondo e a chi vuole vedere e non vuole rimanere indifferente girandosi dall’altra parte, il perché della questione palestinese.

Il punto fondamentale, difficilmente reperibile anche agli specialisti, data l’egemonia culturale e il monopolio dei mezzi di informazione, sono le relazioni storiche intercorse tra il movimento sionista e la Germania nazista. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il negazionismo e l’antisemitismo, purtroppo non c’è stata antitesi, come generalmente si pensa, ma plurime connessioni. Il testo imprescindibile per riscavare in questa pericolosa miniera, è lo scritto del 1978 dello studioso anglo-arabo Faris Yahia, tradotto in italiano solamente nel 2008 dalla Città del Sole, Relazioni pericolose: il movimento sionista e la Germania nazista.

Il fine di questa opera era quello di “aprire una breccia nel mito – ideologico per definizione – che presenta il sionismo come un movimento e un’ideologia antitetici all’antisemitismo.”

Infatti è su questo mito, percepito come un dato di fatto naturale, che si basa la legittimazione morale dello Stato d’Israele di essere l’erede e il rappresentante degli ebrei sterminati dal nazismo, appropriandosi così in maniera univoca della memoria dello sterminio. I nazisti dunque hanno eliminato i futuri cittadini israeliani e Israele ha accolto i sopravvissuti. Ma è andata veramente in questo modo?

“Se è vero che Israele ha accolto alcune centinaia di migliaia di ebrei sopravvissuti (circa 1/5 della popolazione dello Stato nei primi anni dopo la sua nascita) le cifre mostrano che solo l’8,5% dei 2.562.000 ebrei che tra il 1935 e il 1943 scamparono alle grinfie di Hitler e dei suoi carnefici si rifugiò in Palestina, mentre la stragrande maggioranza trovò riparo in Unione Sovietica (il 75,3%), e in

misura assai minore negli Stati Uniti (il 6,6%) e in Gran Bretagna (l’1,9%).”

Perché arrogarsi il diritto di parlare in nome di milioni di

morti? Risulta assodato il fatto che la stragrande maggioranza di queste persone non fossero sioniste, inoltre in un periodo di terribili persecuzioni non fuggirono in Palestina.

Il pregio della ricerca di Yahia consiste nel demolire le fondamenta del mito secondo il quale il sionismo fu un nemico ostinato del nazismo. Patti, compromessi e accordi con i nazisti furono fatti dai più vari schieramenti politici, ma forse nessuno rapporto di collaborazione fu così lungo e continuativo come quello tra sionismo e nazismo.

Il primo pregio di questa ricerca sta nell’apposito uso di fonti esclusivamente ebraiche, data la delicatezza del problema e visto che ogni critica dalla Nakba in poi è stata respinta e gettata al mittente con lo scudo dell’antisemitismo.

Sionismo ed ebraismo sono diversi, non potrà mai esserci equivalenza tra i due termini. Che cosa è dunque il sionismo?

PROSEGUE DOMANI NELLA PROSSIMA PUNTATA….

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