

Per la rubrica GUERRE DEI MILIONARI
A monito per quelli che non sono milionari, che stanno in basso e aspirano alla guerra.
Ucraina, Maryna racconta:
“Mio fratello Maksym si era recato al mercato della la sua città, nell’Ucraina dell’ovest, per comprare un arnese di cui aveva bisogno per riparare l’auto. Con sé aveva portafogli e cellulare, ma quando vede avvicinarsi tre uomini in divisa scopre di aver dimenticato il libretto militare. I tre lo incalzano, dietro di loro un furgone coi vetri oscurati, Maksym cerca di convincerli ad aspettare il padre che si sta precipitando lì. Non ne vogliono sapere, lo caricano nel furgone con la forza e partono.”
Il viaggio è lunghissimo, percorrono diverse regioni del paese fino a raggiungere un centro di reclutamento. Il giovane mostra le foto del libretto agli ufficiali che lo ricevono. Maksym è uno di quelli che l’ha tenuto aggiornato sin dal 2022, altrimenti si sarebbe visto congelare il conto in banca, ritirare la patente e non avrebbe potuto neanche intestarsi un’utenza, ma anche lì niente da fare, avrà un libretto nuovo.
Con questo è un soldato semplice, va dritto in prima linea con un kalashnikov in mano.
La visita medica dura cinque minuti contati, poi si parte con l’addestramento.
La sorella Maryna appena saputo si è data da fare per trovare Maksym, ci è riuscita, ha viaggiato fino al centro addestramento per portarli del cibo e dei buoni scarponi, come lui le aveva chiesto, ma soprattutto per fargli vedere le sue due figlie. All’inizio pensava di poter fare qualcosa, poi, come testimonia il suo sguardo intriso di tristezza, ha capito che Maxim andrà al fronte.
“Mi resta solo la preghiera, ogni giorno mi riunisco con altre donne e preghiamo per i nostri cari al fronte. Prego ogni sera affinché il signore mi ascolti e faccia sì che lo feriscano ma torni a casa vivo”.
“In molte unità i soldati tornano a casa morti, in breve tempo. Lunedì ho saputo che dalla mia zona sono partiti cinque soldati due settimane fa. Due di loro stanno già tornando nelle bare. È difficile accettare che stiamo mandando i nostri uomini a morire.”
Maryna spera che la guerra finisca presto.


Impariamo da queste storie. Non arriviamo al punto in cui l’unica cosa che ci rimane è la preghiera.
Lottiamo, solidarizziamo, accomuniamoci contro le guerre dei milionari.
Aiutiamo i disertori delle guerre dei milionari, enormi profitti per loro, di qualsiasi nazionalità siano, macello per noi che stiamo in basso, di qualsiasi nazionalità siamo.